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Vita vitrea

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Amo il vetro e la sua trasparenza

 

il poter guardare oltrre, oltre l' apparenza

 

delle cose e delle persone, poter scrutare dentro e sul fondo

 

del mare limpidissimo, amo tutte le vetrate del mondo

 

soffro nel vedere le schegge dei vetri frantumati

 

e taglienti, abbandonati inermi sui selciati 

 

passano veloci auto con vetri oscurati, il rosone

 

di vetro della cattedrale attrae l' attenzione

 

dei raggi di sole che come saette trapassanti

 

giungono l' interno illuminando muri altari tabernacoli santi

 

mentre fuori dietro le vetrine dei negozi manichini e vesti

 

recitano immobili dall' eternità una scena che mai avresti

 

voluto vedere, la scena di noi tutti cartacei che arrotolati

 

come banali messaggi sempre in attesa di essere inviati

 

chiusi nel vetro di bottiglia veniamo gettati in acqua attendendo

 

che prima o poi qualcuno ci trovi ci apra ci legga ben sapendo

 

che tanti si perdono, di tanti non si avranno mai notizie

 

vetrofanie celesti , scarti del grande vetraio o primizie

 

del raccolto, diciottenni mai invitate al primo ballo

 

o volteggianti nella sala sotto al lampadario di cristallo

 

 

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